La Cycas è una pianta tossica, potenzialmente letale

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*Mallory*
icon13  view post Posted on 6/9/2017, 06:32






Animali. La Cycas è una pianta tossica, potenzialmente letale

La Cycas sono velenose per i nostri animali domestici. Sono tossiche tutte le parti di questa specie di palma ornamentale, molto presente in giardini, terrazzi e parchi pubblici. La maggior quantità di tossina è contenuta nei semi o “noci”. È sufficiente l’ingestione di appena uno o due semi per causare effetti molto gravi che includono vomito, diarrea, depressione, convulsioni e insufficienza epatica. Dopo qualche giorno invece inizia a manifestarsi l’azione tossica vera e propria a livello del fegato. Ma pericolose per i nostri familiari con la coda sono anche i gambi, la polpa dei semi, le foglie.

Sia l’effetto delle tossine che il danno epatico sono responsabili dei sintomi neurologici: grave abbattimento e convulsioni. Il numero dei pet che muore a causa dell’intossicazione da Cycas è molto elevato perché non esistono degli antidoti specifici. Le Cycas sono pericolose soprattutto per i cani, più portati a giocare e masticare le parti della pianta.

In caso d’ingestione di parti di Cycas, è importante quindi intervenire il prima possibile. E’ consigliabile portare l’animale dal veterinario subito dopo l’ingestione. Il medico potrà indurre il vomito delle parti della pianta prima che le tossine siano state assorbite, inoltre somministrerà farmaci che ostacolino l’assorbimento delle tossine in modo da ridurne il loro effetto nocivo. Quando invece sono già comparsi i sintomi dell’avvelenamento può essere fatta solo una terapia sintomatica e di supporto della funzionalità epatica.

La dottoressa Franca Davanzo, direttrice del Centro Antiveleni dell’Ospedale Niguarda Cà Grande, inviò nel 2010 alla Federazione Ordine nazionale veterinari italiani (Fonovi)

un’importante segnalazione in merito alla tossicità Cycas revoluta: leggila qui sotto:

Avvelenamenti da ingestione di Cycas revoluta
Una segnalazione dal Centro antiveleni dell'Ospedale Niguarda

13/07/2010
La Dr.ssa Franca Davanzo Direttore del Centro Antiveleni dell’Ospedale Niguarda Cà Grande ha inviato alla Fnovi un'importante segnalazione in merito alla tossicità della pianta ornamentale Cycas revoluta.
Per un’ informazione più approfondita per i colleghi, pubblichiamo anche un lavoro scientifico presentato lo scorso anno.

“A partire dal 19 giugno 2009, a differenza di quanto osservato negli anni trascorsi, si sono registrate 9 richieste di consulenza tossicologica relative ad esposizione a Cycas revoluta; di queste, 7 riguardavano esposizioni animali, per un totale di 10 cani dei quali, ad oggi, 3 sono morti. Le esposizioni a cycas sono iniziate, secondo il nostro archivio, nel 2007, anno in cui si sono verificati i primi 5 casi certi, sempre in cani, con esito quasi sempre infausto: 3 dei cani sono morti, uno è sopravvissuto mentre del quinto, che aveva sicuramente riportato un danno epatico, non si hanno informazioni certe. La Cycas revoluta Thunb., nota anche con il nome di Sago Palm, al pari di altre palme appartenenti alla famiglia Cycadaceae è potenzialmente mortale per gli animali da compagnia. Queste piante ornamentali, molto diffuse, contengono composti tossici (la B-metil-L-alanina (BMAA), il glicoside cicasina, ed una terza tossina con elevato peso molecolare non ancora identificata) che possono causare vomito e diarrea, depressione del SNC, convulsioni ed insufficienza epatica. Il principale responsabile della sindrome gastrointestinale e del danno epatico conseguenti all’ingestione di cycas è il metilazossimetanolo (MAM), l’aglicone della cicasina; questa molecola ed i suoi derivati sembrano esercitare anche un’azione cangerogena, mutagenica e teratogena.
A causare i sintomi neurologici potrebbero invece essere il BMAA, un amminoacido non proteico agonista dei recettori del glutammato, e la tossina non identificata che, nel bovino, sembra provocare la paralisi degli arti posteriori. Tutte le parti della pianta sono velenose, ma i semi o "noci" contengono la maggiore concentrazione di tossine: l’ingestione di anche uno o due soli semi può produrre gravi problemi, per cui è indicato intervenire tempestivamente in caso di ingestione da parte degli animali domestici. Come premesso, dal 2007 ad oggi dall’analisi della Casistica del Centro Antiveleni di Milano sono emersi 16 casi di intossicazione da cycas (semi o gambo) nel cane, 6 dei quali con esito infausto. Stando a quanto osservato e ai casi riportati in letteratura, i primi sintomi insorgono normalmente poche ore dopo l’ingestione, con numerosi episodi di vomito e diarrea, grave congestione delle mucose, sete intensa e abbondante salivazione; a questi seguono, dopo qualche giorno, i primi segni dell’insufficienza epatica la quale può anche portare alla morte del soggetto.
In alcuni casi si osservano anche manifestazioni secondarie all’insufficienza epatica, dalle coagulopatie, all’encefalopatia epatica, all’insufficienza renale. Non è ancora stato chiarito se la grave depressione del SNC, che talvolta si verifica, sia un effetto diretto delle due neurotossine della cycas o se sia anch’essa conseguenza del danno epatico. Gli esami ematochimici hanno rilevato alterazioni nella bilirubinemia, elevate concentrazioni sieriche di transaminasi, lieve linfocitopenia, trombocitopenia e leucocitosi. Vivaisti, architetti del verde e talvolta gli stessi veterinari sono purtroppo quasi sempre all’oscuro della elevata tossicità di questa specie. Si segnala come la mortalità riferibile a questa specie sia per i cani estremamente elevata, specialmente in considerazione del fatto che non sono disponibili terapie antidotiche (attualmente le terapie disponibili sono unicamente la precocità dell’intervento di decontaminazione ed il supporto delle funzioni vitali). Inoltre, poiché l’insufficienza epatica inizia a manifestarsi solo alcuni giorni dopo l’ingestione, è fondamentale monitorare costantemente i livelli dei marcatori di funzionalità epatica ed i segni precoci di eventuali effetti secondari legati all’insufficienza epatica, predisponendo una valida terapia di supporto. Soprattutto, è indispensabile rendere nota la tossicità delle diverse parti della pianta, in modo da evitare qualsiasi contatto con gli animali.

Fonte:
Ufficio stampa Fnovi



I semi delle Cycas sono le parti più tossiche della pianta

Fonte: www.youanimal.it/animali-la-cycas-e-una-pianta-tossica/
www.youanimal.it

 
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