Faccio un po' di pubblicità al nostr B&B... non si sa mai
PERCHE' IL B&B"Nessuno si stupirebbe se dicessi semplicemente che oggi bisogna usare al meglio le proprie risorse, più che mai.
Ma forse la ragione vera di questa avventura è che nella casa che abito dopo nonni e bisnonni (i trisavoli no, erano ancora in Umbria) si respira ancora l'accoglienza di una famiglia semplice che ha sempre ospitato, familiari, parenti, conoscenti, stranieri.
La minuta e splendida nonna Wanda, dalla quale mi vanto di avere ereditato il dito mignolo, unica stortura in un fisico delizioso e in una mente retta e aperta, sorride ancora nascosta chissà dove in questo angolo di città e dalla sua casa campagnola. Il suo Leone, in uno scampolo di terra buona accanto al Piovego, produceva grande varietà di verdure e perfino un vino non abbastanza terribile da allontanare gli amici. Al sabato sera la nonna rassettava il tailleur, studiava un accostamento grazioso con una camicetta che si era cucita, si faceva la "messimpiega" per disciplinare i riccioli ancora morbidi; al sabato sera Leone la caricava sulla canna della bici e insieme scovavano il gelato più buono (c'era sempre un gelato più buono), la nuova "frulleria" o una tovaglietta a quadretti dove gustare la pizza (con la zeta incerta dei veneti).
La nonna arrotondava ospitando studenti e studentesse, ma era brava a fare la nonna, non la direttrice di una piccola "pensione"; una nonna impeccabile, dolce e decisa che utilizzava il guadagno per offrire torte e cene ai suoi ospiti. Senza tante parole e cerimonie, era scontato. Sapeva tutto di loro, li incoraggiava quando uscivano per un esame, si informava sull'esito asciugando le mani sul grembiule, si raccomandava di telefonare alle mamme e ai papà.
La nonna era nonna anche di due piccole "cocche" bianche, a cui puliva meticolosamente il pollaio. Guai pensare di tirare loro il collo, alle cocche. Perchè la nonna doveva chiacchierarci, tutto qui.
Quasi signora in un quartiere tutto popolare, quotidianamente offriva il te o il gelato, secondo la stagione, alle "donne delle case minime". Si parlava di fiori, di nipotini, di biancheria da stirare. La nonna aveva una risata squillante e pur discreta, e rendeva piacevole qualsiasi conversazione.
Ecco, perchè il B&B. Me l'ha suggerito lei, con un sorriso."
I NOSTRI OPTIONALQUATTROZAMPE: saranno ben accetti purchè educati e non eccessivamente dominanti o eventualmente previ accordi sulla routine quotidiana.
Abbiamo pelosi anche noi: se abbiamo ospiti che non li gradiscono non interferiranno assolutamente, perchè li portiamo fuori spesso e a lungo e restano volentieri anche in casa (le sistemazioni sono autonome); se invece i nostri ospiti hanno una venetta cinofila come noi...allora potremo organizzare insieme qualcosa di carino
PARCHEGGI E TRASPORTI: il B&B "Al Portello" è davvero comodo alla Stazione, al centro storico, alla zona universitaria e agli ospedali. Diciamo che a piedi si può arrivare ovunque, anche se la zona è ben servita da bus. Il rione ha alcuni parcheggi liberi, comunque siamo disponibili a trasporti dalla e verso la stazione.
BAMBINI: i bambini troveranno una gradita sorpresa: giochi e soprattutto tantissimi libri per ogni età, conservati con cura mano a mano che i cuccioli di casa crescevano. Previ accordi e in caso di necessità, possiamo occuparci dei vostri piccoli per qualche ora al giorno e alla sera (per esempio se utilizzerete il B&B per assistenze in ospedale).
WIFI: Il B&B è provvisto di una rete wifi che vi permetterà di mantenere i vostri contatti con il mondo!
PATTINAGGIO: sì, avete letto bene...ci occupiamo anche di pattinaggio amatoriale. Se ci farete visita nei fine settimana, avrete lezioni di pattinaggio gratuite all'interno dei nostri corsi sottocasa.
HAPPY HOUR: sarà sempre un piacere offrirvi un aperitivo e avervi ospiti per cena.
Bed & Breakfast "Al Portello"
Vicolo Portello 13 - Padova 35129
Pagina Facebook: www.facebook.com/pages/BedBreakfast...166585366806377
Contatto: 339 265 6566Padova
Porta Portello
Edited by *Mallory* - 13/10/2016, 08:35
