QUESTE SONO NOTIZIE CHE TI SCALDANO IL CUORE....BUONA VITA OTTO
ADOTTATO!!!
Si dice che chi si occupa delle creature più deboli e indifese come gli animali, i bambini, gli anziani e i malati, lo fa perché ha sviluppato una sensibilità particolare a causa di sofferenze proprie, per questo SA cosa può provare un essere vivente SOLO e senza speranza.
Effettivamente la maggior parte delle persone che conosco in questi campi, ha vissuto degli eventi più o meno traumatici, ma farlo diventare un motivo per aiutare gli altri è un po' come restaurare un vecchio mobile: era una cosa brutta e la si fa diventare bella.
Anche le persone che adottano cani anziani hanno una sensibilità e consapevolezza differenti rispetto a chi, dopo aver visto quelle decine, centinaia di sguardi pieni di speranza, se ne va perché vuole solo e soltanto il cucciolo, piccolo, bianco, bello, simpatico, magari anche educato pur avendo solo due mesi.
Come se si trovassero in un negozio di scarpe, ti fanno aprire tutte le scatole e poi se ne vanno a mani vuote.
Solo che le scarpe non si fanno male quando le scatole vengono richiuse.
Chi adotta un cane anziano si sofferma sui suoi occhi, perché sono lo specchio della sua anima.
Poco importa la taglia, il colore del pelo, i problemi di salute, perché una volta che vengono instaurati sentimenti di fiducia e affetto, ogni porta chiusa la si sfonda a testate.
Io ho sognato, anche in senso letterale, per ben SETTE anni di vedere Otto che dorme beato sotto una pianta che non fosse del canile.
Questa foto me l'ero già costruita nella mente tanto e tanto tempo fa, ed ero convinta che sarebbe rimasta una mia fantasia, che mai sarebbe divenuta realtà.
Portavo nel cuore la speranza che, almeno dall'altra parte, potesse andare in un posto bello e dormire così, felice, con il faccione sereno, sotto a una pianta del paradiso dei cani.
Una magra consolazione.
Invece Otto non è passato dall'altra parte, è VIVO e ora dorme nel SUO giardino (terreno, in quello del paradiso ci si va un'altra volta), della SUA casa, con la SUA famiglia.
Niente più abbai incessanti, niente più ferro, cemento, solitudine.
Come ha detto una sua zia: "Ora, alla sua età, se vivrà un mese o un anno poco importa, perché ormai è SALVO...".
Perché per noi "salvare" i cani non significa rinchiuderli in una gabbia, ma liberarli dalla prigionia.
Ora Otto ha una mamma e un papà SPECIALI, ai quali non importa il costo delle pasticche per il mal d'ossa e non importa se Otto ogni tanto può cadere perché le vecchie zampe non lo reggono, loro saranno lì, a rimetterlo in piedi, finché lui se la sentirà di restare su questa terra, con loro, finché avrà voglia di rialzarsi.
È stata dura, 7 anni sono tanti, ma insieme ce l'abbiamo fatta, Otto ora ha 12 anni, ma non morirà in canile.
Buona VITA Otto 💜
Associazione Veliterna Tutela del Cane