IL MONDO DI MONGO

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•Babi•
view post Posted on 8/5/2011, 11:47




dal sito http://progettoquasi.it


Mongo nasce in un paese dell'est il 2 Novembre 2006. Quindi, almeno a quanto dice il suo libretto, è nato esattamente il giorno dei morti: diciamo che già l'inizio non è stato dei più favorevoli, ma tant'è.
Un "simpaticissimo" rivenditore italiano, o meglio canaro, acquistò la cucciolata di cui Mongo faceva parte, per rivenderla su un sito internet (ma che bell'attività! comprare a due lire per poi rivendere a centinaia e centinaia di euro esseri viventi per lo più malati! che bella persona!). Ovviamente questo cucciolo dall'aspetto quantomeno "poco convenzionale" rimase sul groppone dell'onesto lavoratore, il quale lo pubblicizzava come "cucciolo strabico in sconto".
Il "cucciolo strabico" non lo voleva proprio nessuno: certo con quegli occhi da totano, la testa storta e bombata e il mento inesistente, non era molto appetibile per chi cercava una bella palletta di bouledogue francese da acquistare ad un prezzo più basso che presso un allevamento. In fondo, perchè pagare per un cane così strano, brutto e storto? Se lo prendesse qualcun altro.
Ebbene, un giorno quel "qualcun altro" arrivò. Il buon Luca vide il "cucciolo strabico" su internet e se ne innamorò: il piccolo alieno stortignaccolo (che sul libretto risultava chiamarsi Dodo) aveva già più di 6 mesi, passati ovviamente tutti in gabbia (il rivenditore lo lasciava lì, pensando che prima o poi sarebbe morto). Luca contattò l'onesto rivenditore chiedendogli che il cane gli venisse regalato, visto che tanto non lo avrebbe comprato nessuno. La risposta fu: "o te lo compri, o lo faccio sopprimere". Eh già, perchè il cane morto viene almeno rimborsato.
Inutile dire che a quel punto Dodo venne acquistato, portato a casa e ribattezzato Mongo.
Mongo mostrò subito qualche piccola difficoltà di adattamento: era difficile insegnargli le cose, ad esempio fare la cacca e la pipì fuori, aveva paura delle persone che gli venivano incontro e sembrava avere qualche problemino a camminare in mezzo alla gente. Nonostante questo, Luca e la sua famiglia hanno sempre adorato Mongo, che per il primo anno e mezzo della sua vita ha vissuto quasi sempre in casa, adorato e stracoccolato.
Purtroppo un giorno Luca si è ammalato, e le cure che doveva fare non gli consentivano di tenere Mongo con sè. Ci chiese allora aiuto per trovare una casa per Mongo, perchè gestivamo in quel periodo a pieno ritmo Amici di Mela, il primo (ed a quel tempo unico) portale sul Bouledogue Francese in Italia e ci occupavamo anche di rescue.
Appena saputo di Mongo, non abbiamo neanche pensato due minuti prima di decidere che questo meraviglioso, piccolo essere ai limiti dell'assurdo, sarebbe diventato nostro. Per trasportarlo da Milano a Roma, un'altra Amica di Mela, Tiziana, si prestò per tenere Mongo in stallo per una settimana ed accompagnarlo in viaggio: in occasione del Boulemeeting di Primavera (un raduno di bouledogues francesi che organizziamo ogni anno) accompagnò il piccolo esserino in treno direttamente a casa dei suoi nuovi mamma e papà
Mongo cambiò radicalmente vita da quel 25 Aprile 2008. Andò a vivere in provincia di Frosinone e divenne un canetto "da esterno". Allora viveva con Tupi, un altro bouledogue francese adottato, che purtroppo ci ha lasciati ad Aprile 2010 investito da un'auto, e con lui cominciò ad imparare tante cose nuove.
Arrivato da noi, Mongo non sapeva salire e scendere le scale. Non sapeva sedersi, perchè era in grado di stare solo seduto o sdraiato. Non era in grado di mangiare altro che crocchette, e per di più rifiutava tutte quelle di qualità per cibarsi solo ed esclusivamente di orrende crocchette Friskies.
Lo abbiamo fatto visitare da un neurologo, il quale ci ha confermato i nostri sospetti: Mongo ha un idrocefalo importante, ci vede solo da un occhio e ci sente poco, ha una paresi ad un lato del corpo ed una microretrognazia (mandibola piccola e retratta). A quel punto gli abbiamo fatto fare anche una risonanza magnetica alla testa, tanto per sapere com'era messo (non che ce ne fregasse gran che, tanto così era e così resta), ed il responso è stato a dir poco allucinante: Mongo ha praticamente sì e no il 15% del cervello di un cane normale. In sostanza, Mongo non solo non dovrebbe fare tutto quello che fa, in realtà non dovrebbe neanche essere vivo.
Capite cosa significa? che questo cane, con 15 neuroni fa quello che gli altri fanno con 100! E quindi è UN GENIO ASSOLUTO.
Noi pensiamo che se avesse avuto tutto il cervello, Mongo sarebbe stato in grado di fare le divisioni a due cifre con il resto.
Mongo ha compiuto (contrariamente ad ogni previsione che lo voleva morto subito dopo la nascita) 3 anni a Novembre 2009, e ad oggi possiamo dire che è un vero miracolo della natura: è addirittura riuscito ad imparare delle cose, ad esempio a sedersi, a salire e scendere le scale, ad avvertire quando deve fare i bisognini (certo, ha un tempo di latenza di quattro secondi netti: se non ti sbrighi a capirlo te la fa lì dov'è), a mangiare dei piccoli pezzi di pizza oltre a crocchette leggermente migliori delle orride Friskies (contiamo negli anni di riuscire a dargli qualcosa di decente).
Certo, rimangono diversi problemini che non siamo riusciti a risolvere, soprattutto di comportamento: non si adatta alle situazioni nuove, trasportarlo sta diventando sempre più difficoltoso perchè si agita molto e quando siamo fuori non dorme e non mangia; mangia e beve solo ed esclusivamente dalle sue ciotole (eredità del vecchio padrone); se si prova a disturbarlo quando non ne ha voglia ringhia e poi parte a mò di alligatore per mordere (riuscendo a fare, a causa della malformazione alla mandibola, un solo unico dolorosissimo buchetto).
Tuttavia è un cane a suo modo coccolone, riconosce due o tre persone (non di più, ha problemi di memoria), gli piacciono i bambini perchè gli carezzano il testone bombato, gli piace fare piccole passeggiate (non troppo perchè fa un pò fatica a respirare), stare nella sua cuccia e farsi coccolare (quando vuole lui). Non sa giocare con nulla, ma gli piace moltissimo mangiare il cartone, per cui ne abbiamo sempre in abbondanza in casa.
Mongo ha un fan club su Facebook che conta migliaia di iscritti che gli scrivono, commentano le sue foto e le sue piccole perle di saggezza. Ha un suo merchandising personale (magliette, spille, barattoli per biscotti) , il cui ricavato viene utilizzato per pagare le spese veterinarie sue, di Mela (l'altro nostro bouledogue) e di Quasi (un altra canetta disabile che abbiamo adottato).
Artisti di tutti i tipi, rimasti folgorati da questo piccolo essere assurdissimo, lo hanno voluto immortalare regalandoci un piccolo ritratto di Mongo, tra i più "illustri"Simona Bordigoni su tela, e il fumettista Fabrizio Spinelli nel fumetto "Suzie Q". Mongo è finito anche su Argos con un trafiletto su di lui all'interno di un articolo sul Bouledogue francese.

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*Mallory*
view post Posted on 8/5/2011, 21:20




dolcissimi :wub: :wub: :wub: :wub: che bella storia!!!
 
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1 replies since 8/5/2011, 11:47   180 views
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