Spagna/ Domani Parlamento catalano decide su divieto corride

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view post Posted on 28/7/2010, 03:05
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Societΰ Mondiale Protezione Animali raccoglie 140mila firme

Il Parlamento regionale della Catalogna voterΰ domani la proposta di legge che vieterebbe le corride sul proprio territorio: iniziativa che ha ricevuto oggi il sostegno della Societΰ Mondiale per la protezione degli animali, che ha presentato 140mila firme raccolte in 120 Paesi.

Il voto - contrariamente a quanto accadde nel dibattito sulla mozione popolare che ha dato il via all'iter legislativo - dovrebbe essere palese, con i nazionalisti catalani conservatori di CiU che presumibilmente faranno da ago della bilancia: da notare che anche in caso di approvazione la legge non entrerebbe in vigore prima di un anno e mezzo.

Pur presentato da non pochi mezzi di informazione come l'ennesima puntata del braccio di ferro politico e culturale fra Barcellona e Madrid, il dibattito catalano non fa che ratificare una tendenza di fatto giΰ in atto da molto tempo: la corrida - icona della cultura spagnola e grande passione di intere generazioni di turisti - sta diventando sempre meno popolare.

Un sondaggio condotto nel 2006 rivelς che l'81% dei minori di 24 anni mostrava disinteresse per la tauromachia: identica percentuale fra i trentenni ma soprattutto tra gli ultrasessantenni solo il 41% si dichiarava interessato alle corride, chiaro segno di una decadenza culturale. Secondo le cifre fornite dal Ministero degli Interni spagnolo nel 2009 si sono svolte in Spagna 891 feste taurine di prima categoria, ben 354 in meno rispetto all'anno precedente: ovvero, in termini di allevamento, un'eccedenza di circa 2mila tori che potrebbero non vedere mai l'arena dato che per regolamento vengono utilizzati animali di etΰ compresa fra i 4 e i 6 anni.

La questione ha scatenato un'imponente raccolta di firme a favore o contro, quasi un milione: da notare che in questa guerra di lobbies quella favorevole alla sopravvivenza delle corrida non lo fa invocando la santitΰ della tradizione taurina, ma in base all'assunto che la Catalogna, per rispetto delle libertΰ individuali, non puς permettersi una proibizione di questo genere; se la corrida deve morire, che lo faccia di morte naturale, per mancanza di pubblico.
 
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