IL FURETTO: STORIA - SPECIE - MANTENIMENTO -LEGGI

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phoebe
view post Posted on 7/10/2008, 18:14




Storia del furetto

Si ritiene che il furetto arrivi dall'addomesticamento della puzzola avvenuto circa 2000 anni fa, però da alcuni documenti storici sembrerebbe che esistesse già dal 1300 venendo impiagato dagli egiziani per la caccia a topi..questo però non funzionò a lungo perchè i furetti non riuscendo a sopportare alte temperature la moggior parte moriva; e così vennero sostituiti dai gatti che erano più efficienti. In effetti la sua popolarità come animale da compagnia risale a poco tempo fa e con la scoperta della sterilizzazione e possibile eliminare gran parte dell'odore che li renderebbe inadatti alla vita in appartamento. La sua diffusione e avventa principalmente negli Stati Uniti dove se ne contano milioni. Infatti e risaputo che il suo successo come animale domestico e stato anche grazie alla produzione di articoli specifici (mangimi, gabbie,gioccattoli,amache,ecc.) siti internet e riviste specializzate.

Un pò di anatomia

Il furetto possiede un corpo allungato e arti tozzi,la collona vertebrale è flessibilissima quindi può girarsi in spazi molto piccoli. Infatti avendo un corpo agile riesce a entrare facilemente nelle tane delle sue prede e in casa può mettersi nei guai.
La testa è triangolare, nei maschi più grossa e nelle femmine femmine più appuntita con occhi di colorazione variabile dal nero, marrone, verde, rosso. Le orecchie si presentano piccole e la punta del naso anchesso di colorazione variabile dal rosa al nero. Presenta dei lunghi baffi e il collo è quasi lo stesso diametro del cranio quindi se si ha intezione di portarlo a spasso obbligatoriamente si deve usare il collare a pettorina. Le zampe possedenti cinque dita sono munite di unghie non retraibili(al contrario del gatto) che crescono in continuazione quindi andranno accorciate periodicamente. sotto le zampe troviamo dei cuscinetti privi di pelo sui quali poso il corpo. La coda e abbastanza lunga e quando si trova in un abinte nuovo la gonfia rizzando i pieli mentre quando si rilassa torna alla normalità. La vista è poco sviluppata infatti anche per la caccia usano l'ofatto.

Vaccinazioni e cure elementari

La prima cosa da eseguire nel furetto quando lo portate a casa è una accurata visita dal veterinario. Ovviamente questo deve essere esperto in animali esotici. Di norma alla prima visita e bene portare un campione di feci in modo da eseguire una ricerca dei parassiti intestinali che possono causare problemi.
Effetuata la visita dal veterinario si procedera hai vaccini che normalmente sono per il cimurro, influenza, leptospirosi e rabbia. In quest' ultimo caso è obbligatorio se si va all'estero oppure in sardagna.
Una operazione da prevedere se non si fanno accoppiare i furetti è la sterillizzazione. Và eseguita di norma tra i 6 e 8 mesi di vita.
Ultime cure ma non meno importanti sono destinate all'igene del furetto e prevedono:
Il taglio delle unghie perchè la vita in appartamnto non gli concede di consumarle, vanno tagliate periodicamente con un tagliaunghie per gatti.
La pulizia delle orecchie è neccessaria infatti il furetto da solo non riesce a pulirsi autonomamente le orecchie per questo 1-2 volte massimo alla settimana, vanno puliti o con prodotti per gatti che hanno la proprietà di sciogliere il cerume.
Il bagno va effettuato massimo una volta al mese perchè può provocare irritazioni alla pelle. Questo si può effettuare con shampii apposta per furetti. Meglio quelli liquidi a quelli secchi perchè quest' ultimi tendono a seccare la pelle molto meno e sono più idratanti.

Colorazioni e mantello

Sono circa trenta le colorazione riconosciute ufficialmente. Faccio riferimento a quelle più conosciute.

FURETTO MASCHERINA
E' la colorazione più conosciuta.


Pelo primario: nero, marrone nerastro o marrone scuro e deve preferibilmente liscio e brillante con riflessi.
Pelo secondario: bianco o crema ma anche dorata può andare.
Naso: nero, marrone, rosa con macchiettine scure, rosa e rosa con contorno marrone.
Occhi: neri o marroni.

Possiede anche una maschera intorno agli occhi che può essere a "T" rovesciata o a "V".

FURETTO ALBINO

Pelo primario: bianco o dorato
Pelo secondario: bianco o crema
Naso: rosa
Occhi: rossi
Mascherina: assente

FURETTO SIAMESE

Pelo primario: miele, marrone chiaro, cioccolato o marrone rossiccio.
Pelo secondario: bianco o crema ma anche il dorato è ammesso
Naso: rosa mattone o beige
Occhi: marrone o rubino
Mascherina: assente o appena formata

FURETTO BIANCO OCCHI SCURI

Pelo primario: bianco
Pelo secondario: bianco
Naso: rosa
Occhi: neri
Masherina: assente

FURETTO CANNELLA

Pelo primario: rosso
Pelo secondario: dorato tendente al bianco
Naso: rossiccio marrone
Occhi:neri con riflessi rubino
Mascherina: assente

FURETTO NERO

Pelo primario: nero
Pelo secondario: nero
Naso: nero
Occhi: nero
Mascherina: assente

FURETTO ROANO (silver)

Pelo primario: 50-60% colorati
Pelo secondario:40-50% bianchi
Naso: rosa, rosa macchiato di marrone.
Occhi: scuri
Mascherina: assente

FURETTO ARLECCHINO

Pelo primario: bianco o crema. Ma puo esserci un piccola parte di peli coorati che vanno a formare strisce o macchie.
Pelo secondario:bianco con riflessi argento, dorati
Naso: rosa
Occhi: rubino o marroni
Mascherina: assente

FURETTO PANDA


Pelo primario:bianco sulla testa, collo
Pelo secondario:ci possono essere macchie di peli scuri intorno agli occhi e di peli bianchi sulle zampe, sull'estremita della coda e sulle ginocchia.
Naso: rosa
Occhi: rubino o marroni
Mascherina: assente

FURETTO BLAZE (stella)

Pelo primario:deve esserci una lunga striscia bianci che parte dalla fronte e arriva fino alla base del collo, il resto del pelo è variabile.Se sono presenti macchie bianche alle ginocchia e sulla punta della coda è accettabile; tutte le dita devono essere bianche
Naso: rosa
Occhi: variabili dal rubino al marrone
Mascherina: variabile

Allevare con responsabilità

Se pensate di allevare bisogna fare qualche importante valutazione.
1. se decidete di venderli o regalarli dovete essere sicuri di trovare una casa a tutti i piccoli. non dateli al primo che viene ma assicuratevi che sia competente in fatto di furetti.
2.se decidete di far accoppiare i vostri furi dovete tener conto che saranno interi quindi emaneranno un odore intenso e sgradevole.
3.le femmine che non vengono ne accoppiate ne sterilizzate nel più del 50% dei casi va incontro all'iperestrogenismo e può risultarsi mortale.
4. cosa più importate di tutte è quella di non accoppiare furetti imparentati, devono essere assolutamente di cucciolate diverse per evitare nascite di piccoli anormali.
la cosa vale anche se avete un furo di cui conoscete la genealogia e volete prendere il patner lontano, bisogna sempre essere sicuri.
5. prima di riprodurre i furetti è meglio possederne già da tempo in modo da conoscerli più a fondo.
ci sono un po di soluzioni..nel caso il maschio abbia un odore troppo forte lo si può sterilizzare e la femmina accoppiarla con un altro maschio di cui conoscete la genealogia.
quindi prima informatevi dove reperire un maschio del quale si conosca la genalogia.

La maturità sessuale avviene, dalla nascita, tra i 5 e i 9 mesi di vita mentre negli anni successivi sono legati al fotoperiodo che nel nostro clima va da marzo a settembre.
solo nel periodo del calore la femmina accetta di accoppiarsi col maschio. Si riconosce che la fammina è in calore guardando la vulva, infatti si aumenta notevolmente di dimensioni; dalla vulva in questo periodo deve uscire uno scolo leggermente mucoso e di colore chiaro; se dovesse esserci del sangue o del pus richiede un' immadiata visita veterinaria.
L'accoppiamento è molto rude e violento e può durare 2-3 ore; non vanno lasciati insieme per più di 2 giorni.E' di buona norma annotare la data dell'accoppiamento per poter calcolare così la presunta data del parto.

Dopo l' accoppiamento la vulva torna normale e inizia la gravidanza che mediamente dura 42 girni, massimo 44 se non partorisce entro questa data ha bisogno immediatamnete di un controllo veterinario. la femmina gravida tende a mangiare e a dormire di più quindi bisogna lasciare a disposizione abbondate cibo. il parto deve avvenire in una gabbia dove c'è solo la femmina e questa deve essere sicura infatti si consiglia di levare i ripiani perchè se dovesse cadere protrebbe perdere i cuccioli.La femmina nelle ultime due settimane di gravidanza è bene che stia nella gabbia per ambientarsi altrimenti rischierebbe di trascurare la cucciolata per cercare di uscire. Una settimana prima del parto inizia a perdere pelo che servirà per imbottire il nido, e qualche giorno prima del parto è tranquilla e poco interssata al cibo.

Le femmine di solito non hanno problemi a partorire a causa delle piccole dimensioni dei piccoli. Questo si svolge in un massimo di un paio d'ore.
Durante il parto la femmina non dev' essere infastidita da estranei o bambini però è bene che venga tenuta sotto discreta osservazione in modo da controllare che tutto vada a buon fine. Di solito i piccoli partoriti variano 5-8 ma possono arrivare fino a 18. Anche se i piccoli sono più numerosi delle mammelle la madre non avrà nessun problema ad allattarli. I furettini inizialmente nascono sordi e ciechi e crescono a vista d'occhio infatti subito dopo pochi giorni iniziano a mettere i primi ciuffi di pelo; Alle 3 settimane iniziano ad aprirsi gli occhi ed è bene iniziare a maneggiare i piccoli così, man mano che crescono si abituano alla presenza umana diventando docili e affettuosi. Alle 6 settimane di età è bene dividere gradualmente i cuccili dalla madre in modo che la produzione di latte cessi gradualmente.

In queso periodo della vita inizieranno a venire alimentati con latte in polvere per gattini, crocchette inumidite e cibi umidi. Avanzando con il tempo si levaranno i cibi umidi e il latte abituandoli gradualmente ai cibi secchi. A 8 settimane il furetto è pronto per andare in una nuova casa, iniziate per tempo a cercare i proprietari. Hai nuovi proprietari andranno fornite tutte le informazioni importati ad esempio le vaccinazioni, il cibo, la sterilizzazione, ecc.

Il furetto e gli altri animali domestici

Il furetto è un animale molto socievole per questo può conviere con diversi animali da compagnia tenendo conto però di non lasciarli mai soli quando sono fuori insieme. Può fare amicizia con alcuni animali, altri no perchè verebbero visti come prede o giocattoli e potrebbe finire male. Il cane e il gatto posso essere una buona compagnia per il furetto, questo non significa che potete lasciarli soli...nemmeno un furetto quando è fuori dalla gabbia dev' essere lasciato solo.

Con il cane la convivenza dipende molto da lui; ci sono molte mono possibilità di convivenza se il cane è adulto..diciamo che se sono cuccioli il carattere è più malneabile e forse con un pò di pazienza si riesce a correggire il carattere da entrambi le parti così riuscendo nell'intento. Con il gatto le cose sono più semplici anche per quanto riguarda le dimensioni ma comunque ci vuole gradualità nell' inserimento, ribadisco che se si ha un cucciolo di gatto si va meglio. Attenzione però che non giochino(specialmente da parte del fury) troppo vivacemente perchè potrebbero farsi male.

Per quanto riguarda invece rettili, pesci, anfibi, uccelli, conigli e roditori è meglio lasciarli ognuno al suo posto senza cercare la convivenza tra questi, perchè il furetto è un predatore e le sue prede selvatiche sono molto simili e verrebbero scabiate per prede naturali. Ho sentito qualche storia di convivenza tra furetti e animali sopracitati ma sono molto rari. Quindi sono assolutamente da vietare gli incotri tra queste specie. Aggiungo in più che comunque anche il cane e il gatto sono un certo rischio in quanto il gatto se irritato può graffiare e far molto male e il cane invece morsica quindi attenzione lo stesso.

Il furetto come animale domestico

Il furetto è considerato un animale domestico a tutti gli effetti come il cane e il gatto; infatti l' Istituto Mondiale per la Fauna Selvatica dichiara:

In riferimento alla richiesta di parere circa le materie in oggetto, da Lei inviata con nota del 20 marzo u.s., questo Istituto comunica quanto segue. Classificazione del furetto Il furetto (Mustela putorius f. furo), forma domestica ottenuta per selezione artificiale dalla puzzola (Mustela putorius) con la quale è interfecondo, non può essere considerato specie selvatica e non presenta, alla luce dei dati disponibili, popolazioni selvatiche naturalizzate nel territorio nazionale. Inquadramento normativo In relazione al suo stato di animale domestico, il furetto non rientra tra le specie oggetto di tutela della Legge 11 febbraio 1992, n. 157. L'articolo 727 del Codice Penale (maltrattamento degli animali, modificato con legge 22 novembre 1993, n. 473) punisce la detenzione degli animali in condizioni incompatibile con la loro natura, ma proibisce anche l'abbandono degli animali domestici (come appunto deve intendersi il furetto). Si evidenzia inoltre che diverse leggi nazionali e convenzioni internazionali impegnano l'Italia a prevenire l'introduzione di elementi faunistici non autoctoni:

- il DPR 357, all'art. 12, commi 1 e 3 , richiede una specifica autorizzazione del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio per le introduzioni in natura di specie non locali, decisa sulla base di un parere di questo Istituto e di un apposito studio che accerti che non sussistano rischi di impatto per gli habitat naturali e la fauna autoctona.
- la Convenzione di Berna, all'Articolo 11, paragrafo 2.b, impegna gli stati firmatari a controllare rigorosamente l'introduzione di specie alloctone.
- la Convenzione di Rio sulla Biodiversità, all'Articolo 8, lettera h, impegna gli Stati firmatari ad attivare misure per prevenire l'introduzione, controllare o eradicare le specie alloctone che minaccino gli ecosistemi, gli habitat o le specie autoctone.

- la Direttiva Habitat (92/43/CEE), all'Articolo 22, lettera b, richiede agli Stati membri di assicurare che l'introduzione deliberata in natura di specie non originarie dei rispettivi territori sia regolata in modo da non danneggiare gli habitat naturali, la fauna e la flora selvatiche e, se necessario, di proibire tali introduzioni.
- la Risoluzione N° 57 del Comitato Permanente perla Convenzione di Berna sull'introduzione di organismi appartenenti a specie non indigene nell'ambiente, approvata in data 5 dicembre 1997, raccomanda agli stati membri di proibire la deliberata introduzione all'interno dei loro confini o in parte del loro territorio di organismi alloctoni al fine di stabilire popolazioni naturalizzate.

- la Risoluzione N° 77 del Comitato Permanente per la Convenzione di Berna sull'eradicazione dei vertebrati terresti alloctoni, approvata in data 2 dicembre 1999, raccomanda agli stati membri azioni di prevenzione, monitoraggio ed eradicazione delle specie alloctone invasive, comprese le specie domestiche. Potenziali impatti del furetto sugli ecosistemi naturali.

Il furetto può determinare un impatto negativo sulla conservazione della puzzola, specie selvatica con status di conservazione precario, per competizione ed ibridazione. Il furetto può inoltre determinare un notevole impatto sui piccoli vertebrati per predazione. Anche se non risultano attualmente presenti in Italia popolazioni selvatiche naturalizzate di furetto, va però ricordato che in altri contesti geografici tale entità faunistica si è insediata in natura dando luogo a popolazioni vitali che in alcuni casi hanno determinato rilevanti impatti su specie autoctone (ad es.: Gran Bretagna, Nuova Zelanda; vedi Lever C., 1985: Naturalized mammals of the world. Longman, London). In conclusione questo Istituto sottolinea che l'introduzione del furetto in natura pone significativi rischi per la conservazione della fauna alloctona e degli ecosistemi naturali ed è proibita dall'attuale quadro normativo.
Tratto dal sito della SIVAE (Società Italiana Veterinaria per Animali Esotici)

Il furetto in vacanza

Per poter portare con voi il vostro amichetto avete bisogno di un trasportino, contenitori di acqua e cibi con i rispettivi alimenti, stracci di ricambio, qualche giocattolo, collarino con i vostri dati, guinzaglio, libretto sanitario. Nel caso in cui il viaggio duri molto o se sta seguendo qualche cura ricordatevi una scorta di farmaci e i prodotti per l'igene del furetto.
Il mezzo migliore per muoversi è decisamente la macchina ed è meglio che abbia l'aria condizionata se vi muovete d'estate perchè potrebbe avere un colpo di calore. Se dovete spostarvi e non avete l'aria condizionata potete mettere sul fondo del trasportino dei pacchatti refrigeranti per tenere bassa la temperatura. In automobile, mentre guidate non lasciate libero il furetto perchè potrebbe distravi e causare un incidente.

Stessa cosa per il treno e per il pullman va decisamente lasciato chiuso.Se dovete volare invece presentate la questione in anticipo alla vostra compagnia aerea e domandate se potete tenerlo chiuso in cabina e quali sono le caratteristiche del trasportino.
Chiedete anche in anticipo se nel posto dove alloggerete è possibile tenere animali. Una volta arrivati nella stanza ispezionatela bene e controllate che sia a prova di furetto.Quando uscite lasciate il furetto chiuso nel trasportino o nella gabbia.

Passaporto europeo

Per portare all'estero il furetto è necessario aver fatto i vaccini una accurata visita dal vet e un microcip in modo da identificare l'animale in modo definitivo.
Il vaccino della rabbia va fatto almeno un mese prima della partenza; poi ci si reca agli uffici del settore veterinario per il rilascio del certificato per l'espatrio.

Riassunto preso dal libro
IL FURETTO di Avanzi Marta publicato da De Vecchi Editore e dal forum Vanity pet


Edited by Roberta-MioCucciolo - 1/11/2008, 22:17
 
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