Posts written by Roberta.Gattolandia

view post Posted: 2/11/2010, 23:32 L’artrosi nel cane - •♥ SEZIONE MEDICA ♥•
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L’artrosi è la più frequente patologia articolare del cane e del gatto.
E’ una patologia progressiva ed irreversibile che colpisce le articolazioni, caratterizzata da un processo distruttivo che si auto alimenta e che provoca:

*Degenerazione della cartilagine articolare con comparsa di erosioni e ulcerazioni.

*Sinovite (processo infiammatorio della membrana sinoviale)

*Modificazione dell’osso subcondrale

*Formazione di osteofiti (proliferazioni irregolari di tessuto osseo)

*Fibrosi della capsula articolare

Le artrosi vengono suddivise in primarie e secondarie.
L’artrosi primaria è legata ad un processo di invecchiamento della cartilagine che degenerando innesca il processo artrosico. E’ la comune artrosi senile umana, nel cane si riscontra raramente.
L’artrosi secondaria ha maggior incidenza ed è la conseguenza di processi vari che causano infiammazione articolare.iDi solito si verifica in concomitanza con:

- traumi
- ostecondrite
- infezioni
- instabilità
- fratture
- rottura di legamenti
- displasie


Può colpire tutti i soggetti ma si manifesta maggiormente in quelli anziani e in quelli in sovrappeso; per quanto riguarda i cani sono soprattutto colpiti quelli di taglia grande e gigante..
Le articolazioni più frequentemente affette sono l’anca, il ginocchio e il gomito.

La prima evidenza che porta all’artrosi è rappresentata da una una lesione superficiale e diffusa della cartilagine che porterà a coinvolgimento dell’osso sub condrale.

Qualora non venga trattata la causa primaria. La liberazione di mediatori dell’infiammazione amplificano molto precocemente il processo in atto, coinvolgendo sia la membrana sinoviale che la cartilagine.

In seguito al processo degenerativo la cartilagine si frammenta e non essendo in grado di rigenerarsi viene sostituita da tessuto fibrocartilagineo meno resistente. La perdita di ulteriore materiale porta all’esposizione del tessuto osseo sottostante con progressione della malattia.

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Nell’immagine vedete una articolazione artrosica che mostra i vari segni della malattie, nei dettagli si vedono le alterazioni a livello della cartilagine articolare: dall’iniziale sofferenza alla completa fessurazione del tessuto.

SEGNI CLINICI

L’artrosi si manifesta con differente gravità:

Leggero con dolore lieve, rigidità, riduzione della motilità e zoppia.

Moderato con dolore abbastanza forte, zoppia, riduzione della massa muscolare (atrofia), rigidità e difficoltà ad alzarsi.

Grave con intenso dolore, presenza di zoppia, riduzione dell’ampiezza dei movimenti articolari, atrofia, difficoltà ad alzarsi, crepitii durante i movimenti articolari passivi e inattività.

DIAGNOSI

L’artrosi è una patologia frequentemente dolorosa con andamento progressivo pertanto una diagnosi precoce è estremamente importante in quanto permette di trattare sia la causa che ha innescato l’artrosi (per esempio la displasia del gomito), sia i processi ad essi associati (lesione cartilaginea, sinovite infiammatoria), arrestando o rallentandone in modo significativo l’evoluzione. Per effettuare una corretta diagnosi serve una attenta visita ortopedica eventualmente associata ad ulteriori indagini radiografiche e/o esame del liquido sinoviale.

TERAPIA

Il trattamento è specifico per ogni singolo paziente ed è correlato alla gravità dell’artrosi ed al numero di articolazioni colpite. L’approccio all’artrosi deve essere multimodale e prevedere una attenta combinazione di diverse terapie farmacologiche e non. L’aspetto più importante è una diagnosi precoce.

Articolo a cura del Dott. Bartolomeo Borgarello
view post Posted: 2/11/2010, 23:28 Protesi totale anca del cane: modello Zurigo - •♥ SEZIONE MEDICA ♥•

La recentissima introduzione di protesi non cementate, “protesi biologica” come il tipo Zurich cementless rappresentano una svolta fondamentale in questo settore. L’indicazione più comune all’utilizzo della protesi d’anca è rappresentato da quelle forme di displasia d’anca, in cui le alterazioni morfologiche che colpiscono l’articolazione, portano a fenomeni degenerativi delle strutture articolari già fin dalla giovane età del cane.

Questa situazione causa dolori e handicap motori importanti, che poi accompagneranno il paziente per tutta la vita. Naturalmente questa non è l’unica situazione in cui la protesi può portare giovamento ai nostri cani, ma anche tutte quelle circostanze in cui, a seguito di traumi, fratture mal consolidate, lussazioni recidivanti, l’articolazione subisce dei danneggiamenti irreversibili. Fino a pochissimo tempo la limitazione all’utilizzo della protesi nel cane era rappresentato dalla necessità di ricorrere a metodi di fissazione del dispositivo protesico all’osso con l’utilizzo di un particolare tipo di cemento sintetico, ciò creava molto frequentemente problemi di infezioni successive all’intervento, e soprattutto rigetto del materiale da parte dell’organismo.

Recentemente è stato introdotto nell’uso clinico un tipo di protesi cosiddetta non cementata o “biologica”. Così come viene fatto ormai da anni nell’uomo, finalmente anche nel cane è disponibile un metodo in cui sono gli stessi tessuti naturali dell’organismo a “inglobare” l’impianto e formare un tutt’uno con esso perfettamente stabile e funzionante. Questa caratteristica rende l’intervento fortemente indicato nel cane in giovane età (anche inferiore all’anno di età), in questi soggetti il processo di osteointegrazione avviene molto rapidamente ed efficacemente, in tal modo riusciamo a garantire anche ai cani portatori delle forme più gravi di displasia una vita normale, liberi dai dolori, e dalle limitazioni a cui sarebbero altrimenti condannati.

Gli impianti protesici sono costruiti in puro titanio, un materiale biocompatibile ed estremamente resistente, che garantisce una durata sicuramente superiore alla durata media della vita nel cane. L’intervento chirurgico per impiantare questa protesi, richiede attrezzature speciali e una preparazione specifica di tutta l’equipe chirurgica che ne prende parte. Purchè eseguito nelle giuste condizioni presenta margini margini di successo virtualmente assoluti. I pazienti sottoposti a questa procedura non necessitano normalmente di ospedalizzazione, ma vengono riconsegnati alle cure del proprietario gia 12-24 ore dopo il risveglio dall’anestesia. Le moderne metodiche di controllo del dolore postoperatorio oggi disponibili anche per i nostri pazienti, che prevedono l’utilizzo di potentissimi farmaci analgesici, e l’anestesia epidurale, unitamente alla limitata invasività della procedura chirurgica fanno sì che il decorso post chirurgico avvenga in maniera ottimale e senza particolari “traumi”, il cane ricomincerà ad utilizzare l’arto operato fin da subito.

Il processo di integrazione della protesi avviene nei successivi 2 mesi, durante i quali il paziente può effettuare un vita normale ma con qualche piccola limitazione all’attività fisica Una volte verificato, a distanza di 45-60 giorni con un semplice esame radiografico, l’avvenuto processo di “fusione” della protesi alle strutture scheletriche il nostro cane sarà pronto per effettuare qualunque tipo di attività fisica ed esercizio.

A cura del Dott. Francesco GALLORINI
view post Posted: 2/11/2010, 23:25 La displasia dell’anca nel cane - •♥ SEZIONE MEDICA ♥•
E’ la complessa manifestazione clinica di una malattia cresciuta tra mito e realtà. A causa di tale complessità spesso e volentieri, vuoi per ignoranza vera, vuoi per scarsa informazione, vuoi per semplice comodo e/o vantaggio economico, vengono create delle vere e proprie mitologie sull'argomento con fondamento scientifico pari a zero e di alta gravità morale.
L’autore di questo articolo è un medico Veterinario che da 20 anni si occupa di ortopedia e vuole presentarvi un riassunto semplice e chiaro.
La displasia ha sicuramente una base genetica: due genitori esenti non fanno necessariamente dei cuccioli esenti ma due genitori colpiti molto probabilmente fanno cuccioli e/o nipoti con la displasia.
E’ influenzata dallo sviluppo dei primi mesi di vita: un cucciolo obeso che salta dal mattino alla sera ne favorisce la manifestazione.
Porta inevitabilmente ad artrosi e quindi dolore: magari non ad 1 anno ma nel corso della vita del cane.
Ci sono delle razze più predisposte ma può colpire anche i meticci.
Si può diagnosticare prima dei sei mesi di vita, ma si può certificare l’esenzione solo dopo l’anno o più di età.
Oggi si può curare seriamente ed evitare sofferenze future al proprio animale.
Fare un indagine radiografica non fa venire la displasia.
Per fare una corretta diagnosi bisogna rivolgersi ad un veterinario che si occupa di ortopedia.
Se ti interessa l'argomento segui il filmato.

view post Posted: 2/11/2010, 23:23 Animali in condominio - •♥ LEGISLAZIONE ANIMALE ♥•

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- Può il regolamento condominiale ordinario vietare la detenzione di animali domestici in appartamento?

Il regolamento condominiale costituito in sede assembleare non può limitare il diritto di ciascun condomino a godere in modo pieno ed esclusivo dell’appartamento in proprietà, ai sensi dell’art. 1138 c.c. Pertanto esso non può contenere un generalizzato divieto di detenere animali.

- Può il regolamento condominiale predisposto dal costruttore dell’immobile prevedere una clausola contenente il divieto di detenzione di animali?

E’ possibile che detto tipo di regolamento (regolamento contrattuale) preveda tale clausola; nel caso, il proprietario dell’appartamento dovrà ritenersi, almeno formalmente, vincolato perché la clausola risulta contrattualmente accettata a priori, in sede di rogito. L'orientamento giurisprudenziale prevalente, però, non giustifica di per sé l’inibizione ai condomini del possesso di cani o altri animali, se non in caso di accertato, effettivo pregiudizio da essi causato alle condizioni di quiete e igiene del contesto.

- Può l’amministratore vietare l’accesso dei cani alle parti comuni di un edificio residenziale (ascensore o giardino condominiale)?

La condivisione della titolarità del diritto di proprietà di ciascun condomino sulle parti comuni impone l'esigenza di contemperare gli interessi di tutti i comproprietari, perché sia garantito il pieno e libero godimento delle stesse da parte di ognuno (art. 1102 c.c.). Pertanto comprovati problemi di natura igienico-sanitaria o di incolumità delle persone possono legittimare il divieto di detenere un cane nel giardino condominiale o in altri spazi comuni; mentre ciò è da ritenersi sostanzialmente illegittimo qualora siano rispettate le condizioni di sanità, sicurezza e pulizia dei luoghi, così che tutti i condomini possano farne parimenti uso.

- Quali sono i limiti di legge oltre i quali l’abbaiare di un cane è considerato molesto?

La legge stabilisce il parametro della normale tollerabilità di una immissione (rumori o odori) quale limite oltre il quale questa deve essere considerata molesta e può essere impedita (art. 844 c.c.); la normale tollerabilità è verificata alla luce di un accertamento tecnico che, in concreto, il giudice dovrà disporre tenendo conto di tutte le circostanze di fatto e di luogo. Per questo, tale limite è senz’altro da intendersi in senso relativo, valutata la complessiva situazione ambientale, la rumorosità di fondo della zona, ecc.
view post Posted: 2/11/2010, 15:44 MI OFFRO COME PET SITTER - •♥ LAVORI CON ANIMALI ♥• - no sfruttamento -
ciao a tutti sono Roberta, 31 anni di Milano, studio grafica pubblicitaria e ho fatto la volontaria presso il canile Girasole di Redecesio, Segrate (MI).
Ho sempre avuto animali in famiglia ed ora ho un coniglio da quasi 5 anni.

MI OFFRO COME PET SITTER SIA PER CANI, SIA PER GATTI CHE PER CONIGLI, SONO DISPONIBILE DALLE 7.00 ALLE 15.00 (dal lunedi al venerdi) E IL WEEK END ALL'ORA CHE PREFERITE!

- Disponibile anche durante le feste -

Contattatemi per avere il mio cellulare e metterci d'accordo per un incontro conoscitivo!

per informazioni scrivete su: [email protected]

o appuntamento telefonico (riceverete il numero solo dopo che mi avrete contattato via email)

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Edited by Roberta-MioCucciolo - 29/12/2010, 23:05
view post Posted: 31/10/2010, 21:35 Ratificata 'Costituzione' per cani e gatti - •♥ LEGISLAZIONE ANIMALE ♥•
La 'Costituzione' degli animali domestici è diventata legge. La Camera ha infatti definitivamente ratificato con 489 voti a favore, nessun contrario e tredici astensioni, la Convenzione europea degli animali da compagnia, promulgata il 13 novembre del 1987. Arriviamo penultimi in Europa (tra i paesi dell'Unione manca ancora la ratifica dei Paesi Bassi), ma il testo votato dalla Camera rafforza la tutela dei diritti degli animali e stabilisce due nuove fattispecie di reato (traffico illecito e introduzione illecita in Italia) che vanno a riempire una lacuna dell'ordinamento.

L'uccisione di un animale da compagnia sarà punita con la reclusione da 4 mesi a due anni e il maltrattamento di animali potrà essere sanzionato con la reclusione da tre a 15 mesi o con una multa che va da 3.000 a 15.000 euro. Da oggi cagionare una lesione, maltrattare, seviziare, sottoporre un animale a fatiche o lavori non sopportabili per le sue caratteristiche, arrecare danni alla sua salute sottoponendolo a trattamenti veterinari inadatti o drogandolo, verrà punito con la reclusione da tre a 15 mesi o con una multa da 3000 a 18.000 euro.

La stessa sanzione si applica a chi sottopone un animale al taglio della coda o delle orecchie, alla recisione delle corde vocali, all'asportazione delle unghie o dei denti o a altri interventi chirurgici che non siano finalizzati a scopi terapeutici. Le pene previste sono aumentate della metà, nel caso questi interventi provochino il decesso dell'animale. Con la Convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia "si fa un passo avanti di civiltà", spiega il sottosegretario alla Salute con delega al benessere animale e alla medicina veterinaria, Francesca Martini, che considera il provvedimento "un grande traguardo raggiunto dal Governo".

Il nostro Paese, precisa Martini all'Adnkronos Salute, "ha firmato la Convenzione il 13 novembre 1987, il giorno della sua approvazione. Oggi poterla ratificare dopo 23 anni, aggiornandola con fattispecie di reato 'nuovi' sul traffico illecito di cuccioli, rappresenta per un me grande traguardo". Oggi, con la Convenzione, si "sancisce la dignità dell'animale d'affezione e si pone un pilastro di civiltà non soltanto sul piano politico ma anche popolare”.
view post Posted: 31/10/2010, 16:48 I NOSTRI LOGHI PASSATI - •♥ REGOLAMENTO FORUM ♥•
SPOILER (click to view)
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Edited by Roberta-MioCucciolo - 14/11/2010, 04:00
view post Posted: 31/10/2010, 16:36 SEGNALATE SOLO QUI CHIUSURA FORUM O PROBLEMI BANNER - Affiliazioni
IN QUESTA DISCUSSIONE DOVETE SEGNARE SE IL VOSTRO FORUM CHIUDE O SE DOVETE CAMBIARE IL BANNER O SE IL VOSTRO BANNER MANCA DAL NOSTRO FORUM.

COMPILATE IL MODULO IN QUESTA DISCUSSIONE:

CODICE
nome forum:
link forum:
COSA DOVETE SEGNALARE:
view post Posted: 31/10/2010, 16:23 REGOLE AFFILIAZIONI - I GEMELLAGGI SONO SOSPESI - Affiliazioni

Per potervi affiliare al nostro forum, dovete seguire questi semplici punti.

La top d'ora in poi non verra' presa piu' in considerazione


1. Le affiliazioni sono ben accette solo da forum proveniente dal circuito Forumfree/Community e anche blog forum

2. Non accettiamo forum con materiale razzista o pornografico.

3. Il forum deve avere i banner per le affiliazioni nella home, e non in un topic a parte.

4. Si accettano affiliazioni SOLO con forum di ANIMALI
ci possono essere delle eccezioni se si frequenta regolarmente il forum con forum non di animali



compilate il modulo in una nuova discussione:

CODICE
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<b>di che argomento tratta il tuo forum?</b>
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Edited by *Mallory* - 29/3/2011, 14:21
view post Posted: 31/10/2010, 15:49 TESSERINI DEL FORUM - RICHIEDILO COME VUOI TU! - Banner
SE I BANNERINI CHE AVETE RICHIESTO E CHE HO FATTO IO SONO SPARITI, FATEMELO SAPERE CHE VE LI POSTO DI NUOVO!
view post Posted: 7/9/2010, 18:05 COME SONO LE FECI E LA PIPI' DEL CONIGLIO - •♥ SEZIONE MEDICA ♥•

ciecotrofo-vs-feci-ben-formate

FECI SANE:

Feci a pallina

fecinormali

Feci a catelella, il coniglio ha ingerito del pelo e lo ha espulso

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ciecotrofi di solito le mangiano direttamente, perchè ricche di sostanze nutritive, se le vedete per terra o è perchè il coniglio mangia troppe carote oppure è troppo grosso per arrivare a prenderle

ciecotrofo

FECI DA CONTROLLARE

diarrea è pericolosa sia nei cuccioli che negli adulti, fatelo controllare


7-894613


PIPI' SANA:

pipi_2
non preoccupatevi per il colore, è "colpa" delle verdure che mangia, non ci sono problemi :)

PIPI' DA FAR CONTROLLARE

sanguenelleurine
in questo cosa c'è del sangue nelle urine ed è il caso di far controllare il coniglio


IMMAGINI prese tutte dal web



Edited by *Mallory* - 13/10/2016, 09:15
view post Posted: 7/9/2010, 17:55 ecco i problemi che possono insorgere nel coniglio - •♥ SEZIONE MEDICA ♥•

coniglio-malato-come-capirlo

IL CONIGLIO NON E' PER TUTTI, DOVETE, FARGLI FARE 2 VACCINAZIONI L'ANNO, DOVETE FAR IN MODO CHE NON GLI CRESCONO I DENTI A DISMISURA, CHE LE UNGHIE SIA CORTE E A POSTO CHE NON ABBIA PROBLEMI ALLA PELLE....

INSOMMA SE NON SIETE CAPACI DI CURARLO, LASCIATE PERDERE...


UN CONIGLIO SANO E' UN CONIGLIO FELICE, E VIVE DI PIU', IN MEDIA VIVONO ANCHE 12 ANNI, QUINDI... VEDETE VOI...

PODODERMATITE

pododermatite

MIXOMATOSI



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MALOCCLUSIONE DENTALE



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Immagini tutte prese dal web



Edited by *Mallory* - 13/10/2016, 09:05
view post Posted: 4/9/2010, 20:12 Cani e gatti: in continuo aumento i casi di obesità - •♥ SEZIONE MEDICA ♥•

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Una volta li si vedevano vagare per strada, smagriti e dallo sguardo triste e, a volte, qualche vecchia signora amante degli animali forniva loro del cibo. Ancora oggi esistono dei casi del genere, ma la gran parte degli animali da compagnia e, soprattutto, cani e gatti, stanno aumentando di peso a dismisura, come i loro padroni del resto. Sono moltissime le famiglie italiane che non resistono al desiderio di allevare un amico a quattro zampe ma, il più delle volte, per mancanza di conoscenza in merito o semplicemente perchè impietositi dallo sguardo dolce dei loro pets, forniscono loro una quantità di cibo spropositata che li fa, come si suol dire, lievitare.

A volte, poi, nella ciotola vengono inseriti pure cibi che proprio non dovrebbero assaggiare, con il rischio che i loro valori nel sangue possano sballare del tutto.
Allo stesso modo dei loro padroni, quindi gli animali obesi possono sviluppare il diabete, i problemi cardiaci e tutte quelle complicazioni, a cominciare dai problemi articolari, che affliggono la seconda parte della vita dei gatti in particolare. Questi ultimi, spesso soffrono pure della sindrome urologica felina. Negli anni scorsi si è parlato persino di pillole anti-obesità, ma è dalla dieta e dal movimento che si dovrebbe partire.

Intanto, preservare la salute degli amici a quattro zampe, non è difficile, basta fornire loro il giusto apporto di proteine, grasdi, carboidrati e fibre, allo stesso modo di come avviene con le persone. Gli avanzi della tavola sono vietati e i pasti devono essere piccoli e frequenti. Fondamentale è la passeggiata quotidiana, che dovrebbe durare almeno 45 minuti e mai dimenticare che, a volte, può capitare che un cane non mangi per un giorno, ma se accade al un gatto potrebbe non stare bene.



Edited by *Mallory* - 13/10/2016, 09:04
view post Posted: 4/9/2010, 19:02 Sindrome di autodeplumazione: cos’è e come curarla - •♥ SEZIONE MEDICA ♥•

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La sindrome di autodeplumazione è il comportamento per cui gli uccelli, in genere i pappagalli, tendono a strapparsi le piume, danneggiandone il normale sviluppo; in alcuni soggetti, l’audeplumazione può degenerare in manifestazioni automutilatorie, dovute alla lacerazione della cute e dei tessuti da parte del becco.

Le cause che portano all’audeplumazione sono diverse, in quanto non esiste un solo fattore che la determina. Generalmente, tra le cause più frequenti di questo fenomeno ci sono la presenza di parassiti esterni che costringono il volatile a grattarsi e a beccarsi, oppure dermatiti cutanee in corso di origine sia batterica che virale, malattie interne come le diverse patologie epatiche; anche i fattori psicologici possono spingere il pappagallo ad autodeplumarsi, come lo stress causato da gabbie troppo strette o un cambiamento delle loro abitudini.

Non da meno sono da considerare eventuali disturbi del comportamento sessuale che li portano a strapparsi le penne, o l’impossibilità di accoppiarsi perché sono soli. Infine, anche le carenze alimentari possono causare fenomeni di autodeplimazione, come l’insufficienza di vitamina A causa una serie di problemi che inducono il prurito.

Considerate le diverse cause che possono causare la sindrome di autodeplumazione, per ottenere una diagnosi accurata sono necessarie diverse analisi, come l’esame batteriologiche delle feci, quello della cute, una serie di radiografie e altre indagine per escludere la presenza di malattie sistemiche. Solo dopo il risultato negativo di tutte le analisi si potrà diagnosticare un problema di disturbo comportamentale nel volatile.

Proprio per la varietà di cause e di esami da effettuare è difficile indicare una terapia generale da far seguire all’animale che si autodepluma; una volta individuata la causa del fenomeno è necessario procedere con cura mirata alla risoluzione del problema.

Se la causa riguarda un disturbo comportamentale, la cosa migliore da fare è stressare il meno possibile il volatile, come ad esempio acquistargli dei giochi o una gabbia più grande e coinvolgerlo nella vita famigliare, magari sistemando la gabbia in un luogo più centrale della casa.



Edited by *Mallory* - 13/10/2016, 09:03
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