Il Borzoi

Carta D'Identita':
Tipo: levrieroide
Origini: Medio Oriente
Nazionalita': Csi
Taglia: grande
Altezza Al Garrese: maschio 73-82 cm femmina 68-77cm
peso Ideale: 35-45 kg
Utilizzo: caccia, compagnia








Noto anche come levriero russo, il Borzoi (in russo "veloce") veniva utilizzato dagli zar e dall'aristocrazia della Russia prerivoluzionaria per la tradizionale caccia al lupo. E' per natura un cacciatore veloce e impetuoso, al cui istinto occorre spesso mettere a freno con un adeguato addestramento all'obbedienza.



MORFOLOGIA:
Elegante e ben proporzionato, con corpo inscritto nel quadrato, ha testa lunga, stretta e asciutta, con stop molto ottuso e muso pure lungo, che va assottigliandosi verso il tartufo; la canna nasale θ leggermente montonina e il tartufo nero. Gli occhi sono a mandorla, di colore scuro, con margini neri. Le orecchie sono piccole, sottili e appuntite, con attaccatura alta e arretrata. il pelo θ lungo, setoso e preferibilmente ricciuto od ondulato, ma corto e liscio sul capo, sulle orecchie e sulle zampe anteriori, con lunghi ciuffi piumosi sul petto e sulle zampe anteriori. Di solito il mantello θ bianco con segni piu' scuri, ma sono ammessi tutti i colori. La coda θ lunga, con attaccatura bassa, falciforme e molto piumosa.




STORIA:
Il Borzoi ha avuto probabilmente origine nelle regioni mediorientali come levriero a pelo corto. Portato in terre piu' settentrionali, fu ibridato con un tipo di Collie russo a zampa lunga per ottenere un cane piu' robusto e dotato di pelo lungo per proteggersi dal clima freddo. La sua storia ha molti punti di contatto con le corti reali: lo zar ne dono' alcuni esemplari alla regina vittoria nel 1842, suscitando grande interesse da parte della nobilta' britannica. La razza venne poi allevata e selezionata, oltre che in Gran Bretagna, anche in Francia, Paesi Bassi, Belgio eccetera. Il levriero russo arrivo' per la prima volta negli Stati Uniti nel 1891 e oggi vi θ abbastanza diffuso.




TEMPERAMENTO:
Riservato, aristocratico e talvolta cocciuto, il levriero russo θ in genere tranquillo e affezzionato al padrone e alla famiglia, ma sempre scostante con gli estranei.



CURE:
Ha bisogno di cibo nutriente che non lo appesantisca. Il mantello richiede frequente spazzolatura.




AMBIENTE DI VITA:
puo' vivere bene in appartamento dove, nonostante la mole, risulta poco ingombrante, ma ogni giorno deve fare una galoppata in liberta'.



Fonte: libro compact deAgostini "CANI" a cura di Rino Falappi - immagini prese dal web